martedì 12 febbraio 2013

ABOLIRE LA DIFFERENZA SESSUALE


Dalla trasmissione MELOG di RADIO 24 andata in onda il 7.2.2013,  condotta da Gianluca Nicoletti. Tra gli ospiti una nota antropologa, Ida Magli, prende posizione sui diritti dei gay alla famiglia e sull’adozione dei figli.
In sintesi: abolire la differenza per governare meglio. 
Trascriviamo e pubblichiamo alcuni passaggi.


     "La società, un gruppo qualsiasi, protegge la prosecuzione della propria vita proteggendo il nuovo nato. Quindi c’è l’obbligo di provvedere, da parte della coppia, e di stare insieme al nuovo nato: è questione di istituzioni matrimoniali: risulta da sempre un obbligo (...). 
    Sto parlando di strutture sociali di cui oggi si è persa persino la capacità di pensarle. Quando sento parlare dappertutto di diritti, ci dimentichiamo per esempio che noi paghiamo le tasse per salvare la società, non per salvare noi stessi. Chiaramente facendo quello che riteniamo serva soltanto all’individuo, ci dimentichiamo che  apparteniamo a una società, a un gruppo (...).
      Io sono convinta che l’omosessualità odierna nel giro di pochi anni è diventata da fattore negativo a fattore perlomeno neutro o addirittura positivo; sento ormai che c’è chi si vanta  di essere omosessuale, cosa che in altri tempi non sarebbe successo.    
   Gli omosessuali sono diventati un fattore di omogeneizzazione e cioè si diventa tutti uguali, anche chi  sembrava più diverso, anche l’omosessualità diventa uguale. E questo è un processo voluto dalla mondializzazione, ossia ci sono poche persone che guidano nascostamente il mondo, quello occidentale, parlo di banchieri, che tendono per affermare il mercato mondiale a organizzare e a ridurre gli individui ed esseri uguali". 

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