Nell’attuale dibattito sull’omosessualità maschile e sull’identità di genere questo libro propone, in modo critico, punti di vista nuovi esposti in modo agevole in una quarantina di voci. Ne risulta una sorta di mappa delle problematiche più significative e scottanti: dagli scenari sociali dell’ideologia di genere alla genesi dell’identità sessuale, dall’ipotesi biologica sull’origine dell’omosessualità alla vicenda della sua derubricazione dal DSM.
Con gli strumenti della psicanalisi l’autore si inoltra sul terreno clinico esplorando i motivi psichici e familiari che portano all’orientamento omosessuale. I temi affrontati sono ampi: l’assenza del padre e il predominio della madre, il nodo dell’adolescenza, ma anche il vissuto traumatico, l’abuso, la diffusione della pornografia. Affrontando il dibattuto tema della domanda di cura l’autore si sofferma sulle diverse forme di omosessualità che differiscono anche per il manifestarsi o meno di un disagio soggettivo.
La nostra epoca, che festosamente si compiace del declino del padre, sembra celebrare il trionfo di un “godimento smarrito”, barattandolo con un concetto di libertà e di emancipazione in cui tutto è permesso.
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