Nel libro Regno di Narciso (Ed. San Paolo), immagine evocativa della società contemporanea, Tony Anatrella esplora le implicazioni dell’omosessualismo nella struttura sociale contemporanea. Ne riproduciamo un passo.
La presentazione del libro si svolge a Milano,
venerdì 27 febbraio alle ore 21
presso il Centro Culturale di Milano, in via Zebedia 2 (MM Duomo o Missori).
Con Tony ANATRELLA, Marco INVERNIZZI, Giancarlo RICCI.
“Ci troviamo in una società narcisista e individualista che distrugge il legame sociale, assecondando il ritmo delle rivendicazioni soggettive e di particolari gruppi di pressione. Il senso dell’interesse generale viene cancellato, a vantaggio di esigenze centrate unicamente su di sé. Una società narcisista non può produrre altro che comunitarismo e indistinzione, quando perde il senso dell’alterità e il senso delle leggi oggettive che consentono a ciascuna personalità di differenziarsi e al legame sociale di svilupparsi.
La rivendicazione del matrimonio e dell’adozione da parte di persone dello stesso sesso fa parte di questa mentalità narcisistica, nella quale si crede che ogni cittadino debba poter disporre degli stessi diritti degli altri, indipendentemente dalla situazione di ciascuno.
E’ possibile che l’omosessualità contribuisca alla definizione della coppia e della famiglia? Alcuni lo pensano e rimettono in discussione l’organizzazione della società, che poggia, in parte, sul legame coniugale e familiare stretto tra un uomo e una donna. Questi propongono di ridefinire tale legame a partire dagli orientamenti sessuali (omosessualità, travestitismo, transessualità, ecc.) e di abbandonare il principio universale e oggettivo della differenza sessuale. Qualunque sia l’origine della prevalenza di un orientamento sessuali sull’identità sessuale, la domanda che si pone è sapere a partire da quale forma di legame sessuale, da quale tipo di sessualità, la società si organizzi. Come si può concepire che un orientamento sessuale possa essere una fonte di legame sociale e di diritti particolari?”.